“La prima mossa della neo Governatrice della Sardegna Todde ci lascia allibiti e preoccupati" dichiara il segretario regionale della UGL Salute Lino Marrocu. "Infatti, con una comunicazione la direzione regionale della Sanità ha invitato le aziende sanitarie a non procedere nel percorso di realizzazione dei nuovi presidi ospedalieri. Si tratta delle quattro strutture di Cagliari, Sassari, Alghero e Sulcis Iglesiente. Il progetto fondava le sue radici nella proposta che fu avanzata anni addietro dal presidente Soru, quando assessore alla sanità era Nerina Dirindin, e che era stata rilanciata dalla Giunta uscente. Così la Sardegna rischia di fare un pesante passo indietro perdendo la possibilità di avere strutture che innalzino la qualità e la quantità dell’assistenza richiesta dai cittadini. Ci preme segnalare alla Governatrice Todde le difficoltà in cui professionisti continuano a prestare la loro preziosa opera come, ad esempio, nell’Ospedale Santissima Trinità di Cagliari, una struttura con padiglioni fatiscenti, obsoleta e con gravissime criticità. Chiediamo ad alta voce che ai cittadini della Sardegna possa essere garantita un’assistenza qualità, erogata in tempi giusti. Farsi trascinare da pregiudizi ideologici, bloccando iniziative come quella della costruzione dei quattro nuovi ospedali, non aiuterà certo la nostra amata regione a crescere” conclude il sindacalista.